Associazione Astrofili Trentini
- Home - Direttivo - Notiziario - Attività - Biblioteca - Astronomica - Software - Cerca - Links -

Indice cronologico - Indice per autore - Indice per argomento


La Luna blu


"Questa sera potrete assistere ad un fenomeno straordinario e magico nel cielo: la Luna, pallida e silenziosa compagna della notte, diventerà... blu!" Così potrebbe raccontare un affettuoso genitore ai propri figli, ricordando un'antica tradizione popolare ancora molto viva nei paesi anglosassoni, che vede nel raro fenomeno della seconda Luna piena del mese qualche cosa di sovrannaturale, come spesso accade quando c'è di mezzo il firmamento celeste.

Normalmente, durante il mese conosciamo l'alternanza regolare delle fasi lunari: Primo Quarto, Luna Piena, Ultimo Quarto, Luna Nuova, ogni 29 giorni e poche ore. Capita tuttavia, mediamente una volta ogni 3 anni, che nello stesso mese si verifichi per due volte la fase di Luna Piena: un fenomeno astronomico assolutamente normale, ma che ha generato nella fantasia popolare miti e leggende a non finire.

L'origine del termine Luna blu è molto antico: le prime testimonianze risalgono a circa 400 anni fa in Inghilterra, dove soleva indicarsi con l'esclamazione "Una volta ogni Luna blu" un fatto molto difficile a compiersi, se non addirittura impossibile, come il conosciutissimo nostrano "Una volta ogni morte di papa". La Luna blu ha presto popolato il magico mondo di fate, gnomi ed elfi, che conoscevano e custodivano il suo segreto: quello di tramutare il vile metallo in oro!

"Avere la Luna blu" vuol dire portare con sé tristezza e solitudine, così almeno raccontano molte canzoni: ricorderemo solo la famosissima "Blue Moon" di Bill Monroe.

Curiosamente in alcune, rarissime occasioni la Luna divenne effettivamente blu agli occhi dell'uomo. Si ricorda questo fenomeno nel 1883, quando il vulcano Krakatoa esplose lanciando nell'atmosfera una grande quantità di polvere che fu responsabile della strana apparizione. Così anche nel 1927 e nel 1951 in America, sempre a causa della sospensione di particelle, prodotte da grandi incendi boschivi.

Questa notte la Luna, molto probabilmente, sarà dello stesso colore cui siamo abituati da sempre a vederla: ma volgiamole lo stesso uno sguardo veloce, affascinati dalla sua silenziosa luce, nel pensiero delle meravigliose storie che ha saputo creare.


Christian Lavarian (lavarian@science.unitn.it)
gennaio 1999


Indice cronologico - Indice per autore - Indice per argomento

- Home - Direttivo - Notiziario - Attività - Biblioteca - Astronomica - Software - Cerca - Links -