Associazione Astrofili Trentini
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Notiziario n. 1 - Settembre 1994


Ghiaccio di azoto scoperto su Plutone

di Mirco Elena (Associazione Astrofili Trentini)


Scienziati californiani, francesi, della NASA e dell'Università delle Hawaii hanno annunciato che la superficie di Plutone è coperta da ghiacci, per il 98% costituiti da azoto. La conseguenza principale di questa scoperta è che la tenue atmosfera di questo corpo celeste deve anch'essa essere formata da azoto gassoso, anziché da metano come si riteneva sino ad ora (il metano venne scoperto su Plutone nel 1976; allora si sfruttò Plutone e Caronteil fatto che anche piccolissimi quantitativi di questo gas possono venir facilmente identificati, sulla base del loro forte assorbimento di certe lunghezze della radiazione solare; l'azoto assorbe invece assai debolmente).

In questa occasione, oltre ad aver individuato con certezza la presenza di azoto su Plutone, è stata anche evidenziata l'esistenza di monossido di carbonio. Secondo Ted Roush, uno degli scienziati che hanno effettuato la scoperta, piccole quantità (1,5%) di ghiaccio di metano sono disciolte, mescolate a livello molecolare nel ghiaccio di azoto.

Le osservazioni sono state effettuate circa un anno fa sul vulcano Mauna Kea, nelle isole Hawaii, grazie a nuova strumentazione applicata al telescopio infrarosso del Regno Unito. Esse vengono pubblicate solo ora, assieme a risultati analoghi relativi a Tritone, una luna di Nettuno. Per quanto riguarda la composizione atmosferica, superficiale e le loro dimensioni, Plutone e Tritone si assomigliano. Alla loro superficie solida si trovano ghiacci di azoto, metano e CO. Ciò potrebbe costituire un indizio che questi due corpi si possono essere formati nella stessa zona della nebulosa solare.

Plutone, che dista circa 5 miliardi di km dalla Terra, è il solo pianeta a non essere stato ancora esplorato dalle sonde spaziali. Plutone possiede diverse caratteristiche strane. Innanzitutto, sebbene sia considerato un pianeta, esso ha dimensioni inferiori a quelle della nostra Luna. Inoltre Plutone possiede un satellite (Caronte) che in proporzione al proprio pianeta è gigantesco. Infine l'orbita di Plutone è fortemente inclinata rispetto al piano dell'eclittica.


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