Associazione Astrofili Trentini
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Notiziario n. 6 - Primavera 1996


Osserviamo la Hyakutake 2

a cura di Enrico e Daniela Montanari (Gruppo Astrofili Antares)


La circolare 6299 del 31 Gennaio 1996 riporta la scoprta in visuale (binocolo 25x150!) di una cometa da parte di Yuji Hyakutake. Alla scoperta la cometa era circa di 10a magnitudine, 4' di diametro e moderatamente condensata.

Cosa apettarsi...

Quello che segue è basato su una analisi delle comete di Halley, Levy 1990 e Iras-Iraki-Alcock 1983, che si avvicinarono fino ad 1 UA. Cercare di prevedere cosa una cometa farà è sempre pericoloso.Sperando di sbagliare, la cometa sarà meglio di quanto ci si possa aspettare. Una orbita preliminare (MPEC CO3 7/2/96) indica che potrà diventare un oggetto molto luminoso in Marzo, Aprile e Maggio.

La distanza del perielio di questa cometa è solo 0.23 UA. Il perielio è previsto per il primo maggio. Comunque lacometa farà un passaggio ravvicinato alla terra (0.10 UA) verso il 25-26 Marzo. L'emisfero boreale è favorito prima del perielio, particolarmente alla fine di Marzo quando la cometa sarà circumpolare raggiungendo i +80 gradi di declinazione. La cometa potrà essere di 1a magnitudine! In ogni caso la cometa sarà di grandi dimensioni: una chioma di mezzo grado di diametro è quasi sicura mentre di un grado ed oltre è possibile (specialmente se la cometa presenterà una debole chioma esterna).

Di conseguenza la cometa ad occhio nudo probabilmente assomiglierà ad un batuffolo più o meno condensato (vi ricordate l'Iras-Iraki-Alcock ? - come no! ndt G.A.ANTARES - sarà simile ma probabilmente più condensata. In questo periodo la cometa si muoverà dal cielo mattutino fino a quello serale.Prima del passaggio ravvicinato alla terra la coda della cometa sarà notevolmente ridotta dalla prospettiva (di circa il 40% assumendo che la coda sia esattamente in direzione opposta rispetto al sole, una ipotesi non sempre vera per le code di polveri). In ogni caso appena la cometa passerà vicino alla terra l'effetto prospettico diminuirà e con la distanza ridotta tra noie la cometa c'è la reale possibilità di una coda molto lunga (decine di gradi).Questo accadrà tra il 22-31 Marzo.

La domanda è: si vedrà la coda? La coda (o le code) saranno probabilmente poco sviluppate se confrontate con quelle del dopo passaggio al perielio. Le code seppur notevoli saranno probabilmente deboli. Questo sarà probabilmente vero per le code di gas perché l'occhio umano è molto meno sensibile alle emissione gassose. È possibile che una lunga e debole coda possa essere notata ad occhio nudo o con binocoli da osservatori esperti e da siti bui (senza la luna - e da Monteromano - ndt G.A.ANTARES-). Se prendiamo come esempio la cometa Levy 1990 è possibile ipotizzare una coda di 20-40 gradi di lunghezza (per quelli di voi che pensano sia impossibile avere una coda così lunga vi suggerisco di leggere i rapporti sulla Halley alla fine di Aprile 1986: in quel periodo la Halley aveva una coda molto debole ma lunga 30 gradi).

La probabilità di una coda luminosa sembra molto lontana almeno per questo punto della sua orbita. Per molti osservatori, soprattutto per quelli di città, la cometa apparirà solamente come un batuffolo con poca o niente coda. Come la cometa si allontanerà dalla terra in direzione del sole, l'effetto prospettico non disturberà più la visione della coda.

Tuttavia la crescita della coda verrà controbilanciata dall'aumentare delladistanza tra la terra e la cometa cosicché la coda diminuirà rapidamente in lunghezza all'inizio di aprile. Come la cometa si avvicinerà al perielio apparirà più condensata, cioè più simile ad una stella. Quanto spettacolare apparirà la cometa dipenderà sia dalla luminosità della chioma che dalla percentuale di polvere generata: L'occhio umano è più sensibile alla luce riflessa dalla polvere.

Perché una coda luminosa sia visibile la cometa deve produrre una grande quantità di polveri. Ricordate la Halley nel 1986? La sua coda di polveri era relativamente debole e molti osservatori eran orimasti delusi. Nel giro di pochi giorni dal perielio come la cometa girò intorno al Sole, divenne prospetticamente più evidente (oltre a più del 60%).Nel nostro caso la coda sarà probabilmente abbastanza corta al perielio.

Inoltre la luna piena (anche se dall'altra parte del cielo) ostacolerà le osservazioni.Il periodo dopo il perielio è un evento che riguarda l'emisfero australe. Lo sviluppo della coda raggiungerà il massimo circa un mese dopo il perielio. L'effetto di riduzione prospettica della coda non sarà più un problema dalla metà di maggio in poi. Questi due effetti daranno come risultato una rapida crescita della coda.

A questo punto non voglio speculare sulla lunghezza della coda in questo periodo. Il fatto che la cometa si troverà a più di 1 UA dalla terra rende poco probabile una coda molto lunga. La cosa peggiore per gli osservatori dell'emisfero australe sarà il rapido declino di luminosità della cometa che non sarà più visibile ad occhio nudo all'inizio di Giugno.Quanto luminosa sarà in realtà la cometa, dipenderà dal tasso di crescita di luminosità. Molti osservatori ricorderanno la cometa Austin nel 1990 che si prevedeva raggiungesse la magnitudine 0 e invece raggiunse solamente la 4.5a .

Io credo che il picco di luminosità sarà tra +1 e +2 alla fine di marzo e tra -0.5 e +3 al perielio. Ne sapremo di più alla fine di Febbraio.

Charles S. Morris - JPL


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