Associazione Astrofili Trentini
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Notiziario n. 16 - Primavera 1999


La terrazza delle stelle

di Gabriele Sartori (Associazione Astrofili Trentini)


Come tutti ormai saprete l'AAT ha intenzione di costruire in località Viote del Bondone una postazione fissa per osservazioni astronomiche.

Una prima idea di costruire una piattaforma in legno all'interno del giardino botanico di proprietà del Museo Tridentino di Scienze Naturali è fallita in fase di progettazione in quanto le nostre esigenze - in particolare si cercava una base di appoggio estremamente stabile ed immutabile per lo stazionamento del glorioso MEADE LX200 da 12" - erano in netto contrasto con la tipologia di ambiente nella quale si pensava di operare.

In seguito, su suggerimento del direttore del Museo Michele Lanzingher, si è pensato alla ristrutturazione di un residuato bellico, sempre alle Viote, ma in località Palù, per capirci 100m dopo la partenza della pista rossa di sci di fondo. Poiché il manufatto quasi interamente interrato e totalmente costruito in cemento armato, quindi con doti di stabilità eccellenti, è un residuato militare che giace su suolo comunale, si è pensato di coinvolgere nella ristrutturazione il Comune di Trento, l'Esercito e l'Azienda Forestale di Trento e Sopramonte. Dopo alcuni rilievi e valutazioni sul posto siamo lentamente passati alla fase di progettazione esecutiva, ciò grazie all'interessamento, di fatto e non a parole, dell'Azienda Forestale, nella persona del dott. Arturo Condini e del geom. Danilo Dallabona, i quali ci hanno dato la piena disponibilità nel seguire tutte le pratiche burocratiche e "cartacee" necessarie alla realizzazione, e inoltre ci hanno garantito un cospicuo aiuto materiale nella realizzazione pratica dell'opera. Ora tocca alle altre istituzioni coinvolte impegnarsi di fatto nel finanziamento di mezzi e risorse necessari al completamento della struttura!!! SPERIAMO BENE!!!

Ma vediamo brevemente cosa si pensa di realizzare. Come si può vedere dalle figure allegate il manufatto è diviso in diverse stanze, di cui una di dimensioni sufficienti ad ospitare l'attrezzatura che si vuole installare. L'interno della struttura verrà completamente ristrutturato mediante l'asportazione del materiale presente, l'isolazione delle pareti e la tinteggiatura con vernice antimuffa. Le aperture verso l'esterno verranno chiuse mediante delle grate in ferro in modo da consentire il ricircolo dell'aria ed una certa sicurezza contro atti vandalici. Esternamente verranno realizzate due piattaforme in cemento, una alla base ed una sulla cima della costruzione. Sulla piattaforma più alta verrà sistemata una colonna fissa in ferro con testa equatoriale perfettamente orientata atta ad ospitare il telescopio sociale MEADE LX200 12"; nella restante piattaforma ed in quella alla base dell'edificio troveranno posto gli altri strumenti che si vorranno via via stazionare. Di fronte alla piattaforma più bassa saranno sistemate delle staccionate a spina di pesce con la funzione di seduta per le persone che assisteranno alle lezioni tenute dall'AAT. Il manufatto sarà dotato di allacciamento elettrico e telefonico. La corrente elettrica è infatti indispensabile per permettere agli strumenti e soprattutto all'LX200 di inseguire il moto apparente delle stelle e per consentire l'utilizzo di un PC che interfacciato sempre all'LX200 ne permetterà il controllo remoto e lo sfruttamento appieno delle sue capacità. La linea telefonica si prevede di utilizzarla per creare una connessione con l'aula magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali in modo da poter inviare in tempo reale le immagini riprese da una eventuale camera CCD applicata al telescopio.

Una volta terminata la struttura verrà utilizzata prevalentemente per la didattica, ma date le caratteristiche delle apparecchiature installate non è da escludere qualche piccola ricerca amatoriale. Oltre a tutto ciò, credo che la Terrazza delle Stelle sarà quel punto di ritrovo sicuro fermo e "speciale", che a mio avviso è sempre mancato all'AAT.

Sperando che anche questa volta il tutto non resti solo un sogno, ma che con l'aiuto delle istituzioni che vorranno effettivamente collaborare diventi realtà, vi do ottimisticamente appuntamento a quest'estate, quando probabilmente almeno esternamente la struttura sarà pronta all'uso.

Di seguito vi mostro alcune delle tavole di progetto che spiegano in modo sufficientemente chiaro i lavori che si pensa di realizzare.

Pianta

Esterno


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