Luna


Luna turca...
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da : Massimo Corbisiero, 2:335/225.8 ( 25 Ott 93 20:17)
# A : All
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La settimana scorsa sono stato colto alla sprovvista da una domanda fattami da una signora durante una manifestazione.

Come la spiega lei la LUNA TURCA?

Ohibo', tra tutte le lune, luna di traverso, luna caprese, eccetera, quella Turca mi mancava.

Comunque si tratta del fenomeno per cui la Luna crescente di uno-due giorni di eta' tramonta con la gobba sull'orizzonte e le cuspidi parallele ad esso come se fosse una culla.
Io ho azzardato che la cosa fosse dovuta alla particolare inclinazione dell'eclittica in Turchia ma non ne sono molto convinto anche perche' la Turchia si trova piu' o meno alle nostre latitudini e un fenomeno del genere dovrebbe accadere dalle parti dell'equatore.
Tra l'altro cercavo un programma che potesse disegnarmi questa particolare circostanza.


Nutazione
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da: Raffaello Di Martino ( 22/12/1994 3:25 )
# A: Emanuele D'arrigo
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RDM>> Vi e' poi ancora un altro movimento
RDM>> chiamato nutazione......

ED> Me ne parli? Forse l'ho studiata al liceo
ED> ma non ne me ne ricordo...

Ti spiego subito:

Come dicevo a Paolo, il movimento millenario di precessione luni-solare, cioe' quello che tenterebbe di far raddrizzare il nostro asse terrestre rispetto all'orbita, dipende dall'attrazione e dalle distanze del Sole e della Luna (comunque anche dagli altri pianeti) dal nostro pianeta; e' ovvio quindi che, poiche' le nostre orbite non sono circolari, allora anche l'attrazione non sara' sempre la stessa e quindi vi saranno dei punti in cui queste forze saranno piu' intense ed altri in cui lo saranno meno. Quindi si avranno delle perturbazioni periodiche nel moto di precessione: queste consistono in oscillazioni ampie solo pochi secondi d'arco e di un breve periodo rispetto alla precessione (precessione 26000 anni, nutazione 18,6 anni) che vengono chiamate appunto nutazioni; per effetto di questi movimenti l'asse terrestre invece di descrivere due coni circolari (famoso doppio cono), si muove secondo coni leggermente ondulati.


TLP
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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da: Paolo Bussola ( 8/1/1995 0:0 )
# A: Alessandro Valent
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AV> Scusate la mia ignoranza: che cos'e' un TPL ???
AV> (Occhio al controsenso: nel titolo scrivono TLP,
AV> nel testo TPL: e' la stessa cosa ??)

I TLP sono i Transient Lunar Phenomena, ovvero i Fenomeni Lunari Transienti. Si presentano, normalmente, come nebbioline che appaiono sul fondo dei crateri e che si suppone siano gli effetti di un vulcanesimo che sulla luna e' quasi del tutto estinto. Dobbiamo pensare che in passato il vulcanesimo fosse molto attivo ed i mari ne sono la prova (effusioni di lava basaltica). Sulla Terra il vulcanesimo e' ancora attivo (anche se ovviamente nel lontano passato era molto piu' imponente) per il fatto che la crosta terrestre poggia su di un mantello fluido che fornisce direttamente il materiale lavico. Nella Luna non esiste piu' un mantello fluido perche', essendo piu' piccola, si e' raffreddata prima.

I TLP sarebbero quindi delle emanazioni di gas vulcanici. I TPL sono invece errori di stompa B-)

Quello che pero' ho visto sulla superficie lunare il 28 giugno 1982 non ha ancora trovato una spiegazione: innanzitutto, non ho trovato nessuno che abbia visto quel fenomeno nonostante fosse estremamente vistoso. Quella sera, un vicino di casa suono' al mio campanello per chiedermi cos'era quel punto luminoso sulla Luna: il nostro satellite era esattamente al Primo Quarto ed esattamente sul terminatore (che era una linea retta) appariva una sorgente luminosa puntiforme della stessa luminosita' di Venere. Le coordinate erano 40 gradi latitudine nord e 0 gradi longitudine est, vicino al monte Piton. Anche al telescopio a forti ingrandimenti appariva puntiforme e di luminosita' costante. Ho osservato quel fenomeno per diverse ore fino al tramonto della Luna ed era sempre nella medesima posizione. E' quindi da escludere l'ipotesi di un oggetto che si era interposto nella visuale. La sera dopo non vi era piu' nulla.

A parte il fatto ancora inspiegabile, e' stranissimo che nessun osservatore abbia notato questo fenomeno cosi appariscente. Avevo pensato che la causa fosse uno degli specchi che furono posti sulla superficie per misurare la distanza Terra-Luna con i raggi laser e che in quelle condizioni di illuminazione (luce radente) riflettesse verso di me la luce solare, ma non ho trovato documentazione di allunaggi in quella zona.


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# Area : ASTRO.ITA (Astrofili)
# Da: Giuliano Pinazzi ( 14/1/1995 22:57 )
# A: Paolo Bussola
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PB> Quello che pero' ho visto sulla superficie lunare il 28 giugno 1982
PB> non ha ancora trovato una spiegazione: innanzitutto, non ho trovato
PB> nessuno che abbia visto quel fenomeno nonostante fosse estremamente
PB> vistoso.
PB> .............
PB> Avevo pensato che la causa fosse uno degli specchi che furono posti
PB> sulla superficie per misurare la distanza Terra-Luna con i raggi laser
PB> e che in quelle condizioni di illuminazione (luce radente) riflettesse
PB> verso di me la luce solare, ma non ho trovato documentazione di
PB> allunaggi in quella zona.
PB> Ipotesi???

Io sarei possibilista: nel senso che ho scoperto che anche sulla Luna ci si potrebbe preoccupare del problema rifiuti. Oltre alle missioni "storiche" lunari di USA e URSS, sono state effettuate alcune missioni per cosi' dire di "collaudo" come alcune Zond russe ed Explorer USA. Bisogna mettere in conto anche i stadi di ascesa degli Apollo una volta utilizzati (almeno 4 di essi sono stati fatti schiantare sulla Luna), i terzi stadi dei vettori Saturno V, (anche questi una volta esauriti venivano fatti cadere al suolo), per non parlare di tutte le "ferraglie" secondarie (stadi, razzi, involucri, subsatelliti, ecc.) prodotte dalle sonde spaziali soprattutto russe.

Io mi ricordo che a S. Valentino in Trentino una volta in una giornata tersa vedevo un bagliore luminosissimo provocato semplicimente dal riflesso del sole su un parabrezza di un'auto in sosta a Rovereto. Credo che quindi una spiegazione del genere sia plausibile: qualche pezzo metallico sulla Luna riflette ogni tanto la luce solare e solo sotto angoli di incidenza particolari.

Oppure, (altra ipotesi) potrebbe essere un tipo si suolo cristallino come quello "orange soil" ritrovato da H. Schmidt durante la missione Apollo 17... forse questa pero' e' meno credibile... 8-I. Piuttosto racconto di un'esperienza un po' diversa e meno eclatante della tua che ho avuto io.

Il 17-2-1992 (Luna quasi piena) la zona di del Promont. Argaeus, circa a 10 gr. long E ed a 20gr. lat. N appariva come un punto intensamente nero... sara' suggestione, magari, ma assicuro che in controlli successivi, nelle stesse condizioni, la zona non appariva cosi' scura come quella volta. Cambiamento di albedo?


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