44)Carr, M.H., Howard, K.A. e El-Baz, Farouk, Geologic Maps of the Apennine-Hadley Region of the Moon: Apollo 15 Pre-Mission Maps, Washington (D.C.), Published by the U.S. Geological Survey, 1971 (Miscellaneous Investigations, Map I-723)
Nel 1965 l'U.S Geological Survey cominciò a pubblicare una serie di mappe geologiche della Luna, che avrebbero dovuto andare a formare un atlante geologico completo. La scala della maggior parte delle mappe è di 1:1 milione (il diametro lunare risulta pari a circa tre metri e mezzo), ma ce ne sono due con scala di 1:10 milioni (che rappresentano l'intera Luna) e una con scala 1:5000 (la zona interna del cratere Alphonsus). Le prime mappe sono basate su fotografie scattate da Terra, specialmente quelle usate per il Photographic Lunar Atlas di Kuiper (vedi la scheda 38). Non appena diventarono disponibili i risultati delle missioni Ranger e Lunar Orbiter, si fece ben presto ricorso ad essi. Quando si stava sviluppando il programma Apollo, le mappe dei siti selezionati per l'atterraggio furono stampate con scale maggiori.
Questa mappa, proposta per il sito d'atterraggio dell'Apollo 15 negli Appennini, ha una scala di 1:250.000. L'illustrazione, che rappresenta solo una piccola frazione della mappa, mostra il cratere Hadley C (ora chiamato semplicemente Hadley), il serpeggiante ruscello Hadley e il delta Hadley dove si sarebbe posato l'Apollo 15. Il sito d'atterraggio, a destra del centro, è indicato con un piccolo cerchio e una croce.

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