9)Cassini, Gian Domenico (1625-1712), "Table pour le moyenne Libration & les Pleines Lunes", di fronte a p. 140 in: Keill, John, Institutions astronomiques , Paris, Chez Hippolyte-Louis Guerin, & Jacques Guerin, 1746
Nel 1679 Cassini, direttore dell'Osservatorio di Parigi, pubblicò una mappa lunare che era grande il doppio rispetto a quelle di Hevelius e di Riccioli - in tutto aveva un diametro di circa mezzo metro. Basata sui disegni di Sebastian Leclerc e Jean Patigny, essa era assai più dettagliata delle precedenti. Sfortunatamente fu stampata solo come pieghevole indipendente e ben presto divenne impossibile procurarsela. Tuttavia, cominciarono ben presto ad apparire delle versioni ridotte allegate a vari trattati di ottica e di astronomia, finendo per sostituire, soprattutto in Francia, le carte di Hevelius e di Riccioli. La Linda Hall Library ne possiede sei differenti esemplari, pubblicati tra il 1694 e il 1792: il più accurato è quello allegato alla prima edizione francese del popolare trattato di astronomia di John Keill.
Molti dettagli della mappa originale sono andati perduti anche nelle migliori riproduzioni. Una dei particolari più incantevoli della carta del 1679 era la raffigurazione del Capo Heraclides, nel Sinus Iridum (Baia degli Arcobaleni), come "fanciulla lunare", completa di volto e capelli fluenti. Qui il promontorio (8) è diventato praticamente privo di caratteristiche. (Per un'altra veduta della "fanciulla lunare", vai alla scheda 38.)

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