Associazione Astrofili Trentini
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Notiziario n. 17 - Estate 1999


11 agosto 1999: eclisse di Sole

di Christian Lavarian (Associazione Astrofili Trentini)


Il fenomeno astronomico dell'eclisse di Sole è piuttosto frequente e di facile comprensione: quando il Sole, la Luna e la Terra nell'ordine sono allineati fra loro, l'ombra della Luna può raggiungere la superficie terrestre oscurando il Sole in una determinata regione geografica. Mediamente durante l'anno si verificano dalle due alle quattro eclissi solari: non sono quindi affatto rare! Il problema di osservarle risiede nel fatto che sono visibili solo in zone estremamente limitate del nostro pianeta, il cosiddetto "corridoio" (come si vede bene nell'immagine della mappa per l'11 agosto 1999). Quest'ultimo è molto stretto, capita spesso che attraversi gli oceani o terre desolate, e quindi vedere un'eclisse dalla città dove si abita non è facile. L'ultima eclisse di Sole vista in Italia fu nel 1961, la prossima sarà nel 2081! Dovremo aspettare un bel po'... L'11 agosto di quest'anno ci si presenta quindi un'occasione davvero unica per vedere questo spettacolare ed affascinante fenomeno astronomico a due passi da casa: basterà infatti arrivare fino in Austria per poter ammirare la magnifica totalità, che sarà visibile, insieme alla parzialità, dalle maggiori capitali europee. La cartina che vi mostriamo dà una indicazione precisa delle località in cui sarà visibile il fenomeno: Francia, Germania, Austria, Ungheria e Romania. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Diamo allora alcuni consigli per seguire al meglio quello che si preannuncia come l'evento astronomico più importante di questa fine millennio.


Dove osservare l'eclisse?

Va bene una qualsiasi località che è attraversata dalla totalità. Le condizioni meteorologiche più favorevoli si presentano per l'Ungheria e la Romania. Un po' meno per Austria, Francia e Germania. Potremo sempre però faremo riferimento alle previsioni del tempo di qualche giorno prima. Tutte le località sono raggiungibili in macchina in poche ore, e molte persone hanno approfittato di questo per abbinare le vacanze estive in un paese europeo con la visione dell'eclisse.

E per chi rimane in Italia? Lo spettacolo sarà minore: non vedremo la totalità, ma il Sole eclissato per il 95% della sua estensione dalla Luna (nel caso di Trento), con il fenomeno che inizierà intorno alle 10.30. Per gli altri paesi l'orario è differente, cambiando la longitudine ed anche il fuso orario. Consigliamo di acquistare, qualche settimana prima della partenza, una delle tante riviste astronomiche che si trovano in edicola e che daranno indicazioni molto precise sui tempi del fenomeno.


Come osservare l'eclisse?

È indispensabile osservare il Sole durante le fasi parziali, quando cioè il suo disco non è ancora occultato totalmente, con opportuni filtri che ne schermino la luminosità e soprattutto le radiazioni dannose per gli occhi. Sarà opportuno attrezzarsi quindi con filtri certificati a norme europee (CE): vanno bene i classici occhialini in mylar (una pellicola simile alla carta stagnola) o quelli più costosi in vetro. Li potremo acquistare insieme alle riviste specializzate. In mancanza d'altro potranno andare bene anche i filtri artigianali, come le pellicole fotografiche annerite o il vetrino affumicato con l'accendino: ma qui sarà importante sottolineare di non guardare il Sole troppo a lungo con questi filtri. Al massimo pochi secondi per volta, lasciando riposare la vista qualche minuto. Questi metodi "tradizionali" infatti lasciano passare le dannose radiazioni infrarosse che alla lunga danneggerebbero i nostri occhi. Quindi evitiamo di osservare il Sole durante la parzialità per troppo tempo: la nostra vista ne risulterebbe affaticata.

Il cielo durante l'eclisseInoltre il Sole non va mai osservato con uno strumento ottico (binocolo o telescopio) senza filtro: il rischio sarebbe gravissimo! L'unico modo per utilizzare uno strumento senza filtro è quello di puntare il Sole (SENZA GUARDARLO DIRETTAMENTE ALL'OCULARE) fino a proiettare la sua immagine su un foglio di carta bianca. Così potremmo osservarlo in tutta sicurezza ed anche insieme a più persone!

Tutto ciò per quanto riguarda la parzialità. Durante la totalità dovremo invece osservare senza filtri. Ammireremo la splendida corona solare, le sottili rosse protuberanze, le effimere "ombre volanti", un raro fenomeno atmosferico: tutto questo mentre il cielo sarà diventato buio ma non troppo, ed avrà assunto i colori del tramonto: approssimativamente come quando di notte c'è la Luna Piena.

Riusciremo ad osservare in questi pochi istanti i pianeti Venere e Mercurio, nonché alcune luminose stelle, se il cielo sarà limpido (vedi la figura qui a lato).

Questo straordinario spettacolo durerà solo 2 minuti e mezzo, a differenza delle quasi tre ore di parzialità: poi la Luna, nel suo perenne moto celeste, scoprirà un lembo sempre maggiore di Sole, facendo tornare la luce del giorno.

Sarà un fenomeno astronomico di straordinaria bellezza, assolutamente da non perdere.


Come fotografare l'eclisse?

Anche per la fotografia è necessario un filtro solare, con gli stessi accorgimenti dati per l'osservazione. Converrà usare un teleobiettivo da almeno 200 mm di focale per avere un disco solare di discrete dimensioni sulla pellicola fotografica. Il film da utilizzare potrà essere una negativa o diapositiva da 100 ISO. I tempi di posa andranno individuati con delle prove da fare qualche giorno prima: indicativamente potranno essere intorno a 1/60 o 1/125 di secondo. Questo per riprendere la parzialità. Per quanto riguarda la totalità invece, il filtro andrà tolto: faremo delle pose con tempi variabili da 4 secondi a 1/1000 di secondo, così da riprendere sia le protuberanze solari che la corona. Attenzione a non togliere il filtro troppo presto o a rimetterlo troppo tardi: la vostra macchina fotografica e soprattutto la vostra vista potrebbe ricavarne dei danni seri. Procedete sempre con molta cautela controllando i tempi del fenomeno. Togliete il filtro dopo che la totalità è già cominciata e rimettetelo almeno 10 secondi prima. Così non correrete rischi.


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