Associazione Astrofili Trentini
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Notiziario n. 18 - Autunno 1999


L'allineamento del telescopio

di Mario Farina


L'allineamento del telescopio è una delle operazioni preliminari più importanti da effettuare prima di dare inizio all'osservazione degli oggetti celesti, tanto più se si intendono fare anche delle fotografie sfruttando il motore orario del telescopio. Infatti, se l'asse polare di uno strumento non è allineato (puntato) verso il Polo Nord celeste, fallirà il compito di qualsiasi motore orario di seguire l'oggetto prescelto. Inoltre, i cerchi graduati della montatura non forniranno delle coordinate corrette.

Le lunghe esposizioni richieste per l'astrofotografia necessitano di un sitema di puntamento più accurato di quelli qui descritti, ma per le immagini che richiedono brevi esposizioni (pochi minuti) e per l'osservazione visuale, le tecniche descritte saranno più che sufficienti.

Il terzo e il quarto metodo sono più evoluti e complessi dei primi due e possono richiedere diverso tempo per completare l'allineamento, a seconda della precisione che si vuole raggiungere: in ogni caso, essi partono dal presupposto che un minimo di allineamento sia già stato raggiunto.


Primo metodo: l'allineamento della Polare

Prima di iniziare la procedura, deve essere inquadrata nel cercatore la Stella Polare. Per fare questo, è necessario mettere l'asse di declinazione parallelamente al terreno. Muovere quindi solo in declinazione il tubo ottico del telescopio e la base dello stesso, fino a che la stella polare sarà inquadrata in un punto qualsiasi nel campo del cercatore.

Fase 1: Con l'asse di declinazione ancora parallelo al terreno e la Polare nel cercatore (per esempio nel punto 1 della figura), muovere il tubo ottico solo in declinazione fino a che la Polare raggiunga la linea orizzontale del crocicchio del cercatore (punto 2 della figura).Fase 1

Fase 2Fase 2: Ruotare la base della montatura in azimuth fino a che la Polare non raggiunga il punto in cui si intersecano i due assi perpendicolari del crocicchio del cercatore.

Fase 3: Ruotare il tubo ottico di 90° intorno all'asse polare fino a che l'asse di declinazione sia in posizione verticale al terreno. La Polare potrebbe essersi spostata nel campo del cercatore (per esempio nella posizione 3). Ruotare l'ottica in declinazione fino al raggiungimento dell'asse verticale del crocicchio (posizione 4).Fase 3

Fase 4Fase 4: Utilizzando il perno di regolazione dell'altitudine, muovere l'intero asse polare fino al raggiungimento del centro del cercatore della Stella Polare.


Secondo metodo: il cerchio della declinazione

Questo metodo può essere utilizzato solo con telescopi provvisti di un cerchio della declinazione dotato di una precisione superiore a 50' d'arco.

  1. Posizionare il telescopio in modo che punti grossolanamente verso la Polare. Per l'allineamento preliminare può essere utilizzato il metodo precedente, ma è sufficiente un puntamento a vista.
  2. Puntare il telescopio su epsilon Cassiopeiae e bloccare l'asse polare. L'ascensione retta della Polare, uguale a quella di espilon Cassiopeiae, è stata così trovata (cfr. la cartina qui in basso che mostra le costellazioni Cassiopeia e Ursa Maior).
  3. Regolare la declinazione del telescopio a +89 10', utilizzando l'apposito cerchio della declinazione. Assicurarsi di aver puntato il telescopio correttamente (sono due le posizioni in cui il cerchio della declinazione indica +89 10', una per ogni polo terrestre). Bloccare quindi l'asse della declinazione.
  4. Ruotando ed alzando la base della montatura, centrare la Polare nel mirino del cercatore. Qualora il puntamento verso la Polare risultasse impreciso, allora ciò significa che la procedura iniziale non è stata eseguita con sufficiente accuratezza e perciò sarà necessario ripeterla.

Polo Nord, Ursa Maior e Cassiopeia


Terzo metodo: le tre stelle

Questo sistema richiede che la montatura sia dotata del cerchio graduato di declinazione. La sua precisione dipenderà dalla precisione della scala graduata del cerchio stesso e dalla capacità di leggerlo correttamente. La tecnica è basata sul teorema seguente: se la montatura è sistemata in modo tale che la posizione di tre stelle qualsiasi è indicata correttamente dal cerchio di declinazione, allora essa è allineata in maniera sufficientemente precisa all'asse polare.

  1. Selezionare tre stelle luminose e facilmente rintracciabili: una nei pressi o poco ad est del meridiano, una ad est del meridiano e una ad ovest dello stesso. È preferibile che tutte le tre stelle siano vicine all'equatore celeste. Nominare le tre stelle rispettivamente M (mediana), E (est) e O (ovest).
  2. Verificare la declinazione delle tre stelle e prenderne nota.
  3. Centrare la stella M nel campo del telescopio e regolare il cerchio della declinazione al valore corretto della stella.
  4. Muovere il telescopio fino a leggere il valore della declinazione per la stella E e bloccare il movimento dello strumento in declinazione. Ruotare il telescopio lungo l'asse dell'ascensione retta osservando la stella E. Probabilmente l'astro non rimarrà inquadrato nel campo. Annotare in quale direzione deve essere spostato il telescopio per riportare la stella E al centro del campo (direzione nord o sud).
  5. Ripetere l'ultimo passaggio per la stella O, ad ovest del meridiano.
  6. Confrontare i risultati ottenuti con i casi esaminati qui di seguito. Si tenga presente che la direzione dello spostamento dell'asse polare è riferita alla parte alta dell'asse e va compiuta agento sugli appositi meccanismi della montatura.

Primo caso
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella E (freccia verde): sud
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella O (freccia verde): sud
- Asse polare del telescopio: alzare
Primo caso

Secondo casoSecondo caso
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella E (freccia verde): nord
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella O (freccia verde): nord
- Asse polare del telescopio: abbassare

Terzo caso
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella E (freccia verde): nord
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella O (freccia verde): sud
- Asse polare del telescopio: ovest
Terzo caso

Quarto casoQuarto caso
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella E (freccia verde): sud
- Direzione del movimento eseguito per centrare la stella O (freccia verde): nord
- Asse polare del telescopio: est


Quarto metodo: la deriva stellare

Questo metodo (noto come Metodo Bigourdan) non richiede il cerchio di declinazione ma l'utilizzo di un oculare dotato di mirino o, in mancanza di ciò, di un oculare a forte ingrandimento. I migliori risultati si ottengono se la montatura è dotata di moto orario, ma una guida manuale attenta potrà fornire risultati soddisfacenti. In mancanza di entrambi, lasciare semplicemente muovere progressivamente il campo inquadrato per un breve periodo di tempo, per poi riportarlo indietro muovendo lo strumento solo in ascensione retta.

  1. Selezionare una stella luminosa e facilmente rintracciabile nei pressi dell'equatore celeste (dove lo spostamento è massimo) e vicino al meridiano locale. Centrare la stella nel crocicchio dell'oculare.
  2. Inseguire la stella fino a che la deriva in declinazione diviene rilevante. Non considerare la deriva in ascensione retta. Se la stella si sposta verso nord, muovere l'asse polare a est. Se la stella si sposta verso sud, muovere l'asse polare verso ovest. Ripetere l'operazione fino a che la deriva non sia più rilevabile.
  3. Selezionare una seconda stella luminosa e facilmente rintracciabile nei pressi dell'orizzonte est, oppure ovest, e centrarla nel crocicchio dell'oculare.
  4. Inseguire la stella fino a che la deriva in declinazione diviene rilevante. Non considerare la deriva in ascensione retta. Se l'astro considerato è ad est e la deriva è in direzione nord, abbassare l'asse polare. Se l'astro considerato è ad est e la deriva è in direzione sud, alzare l'asse polare. (L'aggiustamento dell'asse polare va effettuato al contrario se l'astro considerato è ad ovest). Ripetere l'operazione, aumentando la precisione degli interventi correttivi fintanto che la deriva non sia più rilevabile.

Anche in questo caso, la direzione della rettifica dell'asse polare è riferita alla parte alta dell'asse e va compiuta agento sugli appositi meccanismi della montatura.

Riassumendo schematicamente:

Primo caso
- Posizione della stella osservata: meridiano
- Direzione della deriva della stella: nord (fig. A)
- Rettifica dell'asse polare: est

Secondo caso
- Posizione della stella osservata: meridiano
- Direzione della deriva della stella: sud (fig. B)
- Rettifica dell'asse polare: ovest

Terzo caso
- Posizione della stella osservata: est
- Direzione della deriva della stella: nord (fig. A)
- Rettifica dell'asse polare: abbassare

Quarto caso
- Posizione della stella osservata: est
- Direzione della deriva della stella: sud (fig. B)
- Rettifica dell'asse polare: alzare

Quinto caso
- Posizione della stella osservata: ovest
- Direzione della deriva della stella: nord (fig. A)
- Rettifica dell'asse polare: alzare

Sesto caso
- Posizione della stella osservata: ovest
- Direzione della deriva della stella: sud (fig. B)
- Rettifica dell'asse polare: abbassare

Deriva Nord e Sud


Stelle e declinazioni consigliate (eq. 2000)

Stelle e declinazioni


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