Delphinus


Delphinus


Nome italianoDelfino

Stelle
maggiori
Nessuna stella della costellazione supera la magnitudine 3,5.

DescrizionePiccola costellazione compresa tra Pegasus e l'Aquila: la sua forma ricorda quella di un aquilone. Non contiene oggetti particolarmente interessanti, salvo gamma Delphini, una stella doppia formata da una componente giallo oro di quarta magnitudine e da una componente giallo-bianca di quinta magnitudine.

Mitologia
e storia
Secondo la versione di Eratostene, la costellazione rappresenta il messaggero del dio del mare, Poseidone. Quest'ultimo si era invaghito della ninfa Anfitrite, ma non riusciva a trovare il modo di convincerla a sposarlo: fu il delfino che con la sua naturale gentilezza riuscì a combinare le nozze. Per ringraziarlo, Poseidone gli donò un posto tra le stelle.

Secondo la versione di Igino, invece, la costellazione rappresenta il delfino che salvò la vita al poeta Arione, abilissimo suonatore di lira. Mentre era in viaggio per mare, Arione venne aggredito dai marinai della nave, che volevano ucciderlo e rubargli i suoi denari: quando lo circondarono con le spade sguainate, Arione chiese ed ottenne di poter cantare per un'ultima volta. Il suo canto attirò un branco di delfini e il poeta, mosso dalla disperazione, si gettò in mare: uno dei delfini se lo prese sul dorso e lo portò sano e salvo a riva. Apollo, dio delle arti, mise il delfino tra le costellazioni, assieme allo strumento di Arione, la Lyra.

Alpha e beta Delphini hanno due nomi curiosi: Sualocin e Rotanev. Tali nomi vennero attribuiti loro nel 1814 dall'astronomo italiano Niccolò Cacciatore: leggendoli al contrario, essi diventano Nicolaus Venator, ossia la traduzione latina di Niccolò Cacciatore. Si tratta dell'unico uomo riuscito a dare il proprio nome a delle stelle.


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