Giorgio Abetti (1882 - 1982) | ||
Giorgio Abetti fu direttore dell'osservatorio di Arcetri dal 1922 al 1952: prese così il posto del padre Antonio, che diresse l'osservatorio dal 1893 al 1921. Compì numerose ricerche di fisica solare, sulle quali scrisse vari libri. |
||
Bernard Le Bovier de Fontenelle (1657 - 1757) | ||
Letterato e figura di primo piano della scienza francese, è considerato un precursore dell'illuminismo. Noto per l'attività di divulgazione filosofica e scientifica, fu membro dell'Académie Française e sostenitore del razionalismo cartesiano: fu segretario perpetuo dell'Académie des Sciences, della quale scrisse una monumentale storia in 42 volumi. Nel 1686 pubblicò le Conversazioni sulla pluralità dei mondi, caratterizzate da uno stile brillante e arguto: l'autore immagina di intrattenere amabilmente una gentildonna sulle grandi scoperte astronomiche del secolo, sostenendo la teoria copernicana e ammettendo la vita su altri pianeti. |
||
Galileo Galilei (1564 - 1642) | ||
Fisico, matematico e astronomo italiano, può essere considerato uno dei massimi scienziati di tutti i tempi. Per guardare il cielo, fu il primo ad utilizzare un telescopio, che gli permise di compiere alcune importanti osservazioni: scoprì i quattro satelliti maggiori di Giove, analizzò le macchie solari e studiò i rilievi lunari. Fermamente contrario ad accettare acriticamente il principio di autorità che imponeva di accogliere come vere le posizioni degli antichi filosofi e delle sacre scritture, Galileo fu un convinto sostenitore dell’indipendenza della scienza dalla fede, come emerge anche dalle numerose lettere che egli scrisse. Nel Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo, pubblicato nel 1632, prese posizione a favore del modello copernicano e delle nuove teorie scientifiche contro le antiche dottrine aristoteliche. Fu per questo processato e condannato dall’inquisizione: abiurò per evitare il carcere a vita. |
||
Joseph Glanvill (1636 - 1680) | ||
Filosofo puritano inglese, educato a Oxford, fu cappellano di corte di Carlo II dal 1672. Grande ammiratore di Bacon e Descartes, si appassionò alla filosofia sperimentale, sostenendo il meccanicismo cartesiano e l'empirismo di Locke. Una delle sue opere principali è Plus Ultra: or the Progress and Advancement of Knowledge since the Days of Aristotle, nella quale, tra le altre cose, parla con toni entusiastici del telescopio. |
||
Carl Edward Sagan (1934 - 1996) | ||
Astronomo e studioso delle atmosfere planetarie, ha partecipato alle ricerche sull'origine dei segnali radio provenienti dallo spazio e ha formulato interessanti ipotesi sull'origine della vita sulla Terra. Il grande pubblico lo conosce come un abile scrittore: come divulgatore scientifico (Cosmos è del 1980) e come romanziere (Contact, 1985). |
||
Clyde Tombaugh (1906 - 1997) | ||
Astronomo statunistense, il 18 febbraio 1930 scoprì il pianeta Plutone confrontando alcune fotografie della stessa regione celeste (nella costellazione dei Gemelli). |