Sagittarius


Sagittarius


Nome italianoSagittario o Arciere

Stelle
maggiori
gamma SagittariiAlnaslmagn. 3,1AR: 18h 05m 48.50sDec: -30° 25' 26.3"
delta SagittariiKaus Mediamagn. 2,8AR: 18h 20m 59.67sDec: -29° 49' 41.3"
epsilon SagittariiKaus Australismagn. 1,9AR: 18h 24m 10.38sDec: -34° 23' 04.6"
zeta SagittariiAscellamagn. 2,7AR: 19h 02m 36.71sDec: -29° 52' 49.1"
eta Sagittariimagn. 3,2AR: 18h 17m 37.66sDec: -36° 45' 41.8"
lambda SagittariiKaus Borealismagn. 2,9AR: 18h 27m 58.26sDec: -25° 25' 17.7"
pi Sagittariimagn. 3,0AR: 19h 09m 45.84sDec: -21° 01' 24.9"
sigma SagittariiNunkimagn. 2,0AR: 18h 55m 15.92sDec: -26° 17' 48.1"
tau Sagittariimagn. 3,4AR: 19h 06m 56.42sDec: -27° 40' 13.0"
phi Sagittariimagn. 3,3AR: 18h 45m 39.37sDec: -26° 59' 26.8"

DescrizioneCostellazione dello zodiaco, attraverso la quale il Sole transita dalla fine di dicembre alla fine di gennaio. Si trova a nord-est dello Scorpius. Il Sagittarius contiene varie stelle di media grandezza, ma si segnala soprattutto per la grande quantità di ammassi e di nebulose.

I principali ammassi aperti si trovano nella zona settentrionale della costellazione. M23 è un ampio ammasso composto da un centinaio di stelle, alcune delle quali raggiungono la nona magnitudine: è visibile con un buon binocolo. M24 è in realtà una zona della Via Lattea nella quale sono concentrate, prospetticamente, parecchie stelle. M25, infine, è un ammasso alquanto diffuso, composto da circa 50 stelle distribuite intorno ad una supergigante gialla.

A sud di M25 si trova M22, un ammasso globulare di sesta magnitudine: visto con piccoli telescopi appare di forma ellittica, mentre per risolvere le singole stelle sono necessari strumenti di media potenza.

M8Vicino al confine con l'Ophiuchus si trova M8, la Nebulosa Laguna (a sinistra): è visibile ad occhio nudo come una chiazza sfocata; modesti M20strumenti permettono di vedere una traccia scura che taglia a metà la nebulosa e che le ha dato il nome. Poco più a nord c'è M20, la bellissima e celeberrima Nebulosa Trifida (a destra), che prende il nome dalle caratteristiche strisce di polvere che sembrano dividerla in tre porzioni. Sul confine con lo Scutum e il Serpens, infine, è situata M17, che per via della sua forma circolare è stata denominata in vari modi: Nebulosa Omega, Nebulosa Cigno o Nebulosa Ferro di Cavallo.


Mitologia
e storia
La costellazione viene identificata con un centauro che tende l'arco verso il vicino Scorpius: è dunque il secondo centauro del cielo (l'altro è appunto il Centaurus).

Secondo la versione di Eratostene, invece, la costellazione rappresenta Crotus, un satiro figlio di Pan: i satiri erano esseri fantastici, con corpi umani, due zampe equine, coda e piccole corna. Crotus fu l'inventore dell'arco (per questo in cielo ne tende uno) e amava trascorrere il tempo assieme alle Muse, le divinità delle arti: queste ultime, divertite dalla sua compagnia, chiesero a Zeus di donargli un posto tra le stelle.


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