Ursa Maior


Ursa Maior


Nome italianoOrsa Maggiore o Grande Carro

Stelle
maggiori
alpha Ursae MaiorisDubhemagn. 2,0AR: 11h 03m 43.73sDec: +61° 45' 03.3"
beta Ursae MaiorisMerakmagn. 2,4AR: 11h 01m 50.47sDec: +56° 22' 56.5"
gamma Ursae MaiorisPhecdamagn. 2,5AR: 11h 53m 49.81sDec: +53° 41' 41.1"
delta Ursae MaiorisMegrezmagn. 3,4AR: 12h 15m 25.54sDec: +57° 01' 57.3"
epsilon Ursae MaiorisAliothmagn. 1,7AR: 12h 54m 01.73sDec: +55° 57' 35.6"
zeta Ursae MaiorisMizarmagn. 2,4AR: 13h 23m 55.52sDec: +54° 55' 31.4"
eta Ursae MaiorisAlkaidmagn. 1,9AR: 13h 47m 32.47sDec: +49° 18' 48.1"
theta Ursae Maiorismagn. 3,3AR: 09h 32m 51.64sDec: +51° 40' 39.5"
iota Ursae MaiorisTalithamagn. 3,1AR: 08h 59m 12.55sDec: +48° 02' 30.3"
lambda Ursae MaiorisTania Borealismagn. 3,5AR: 10h 17m 05.83sDec: +42° 54' 51.9"
my Ursae MaiorisTania Australismagn. 3,2AR: 10h 22m 19.76sDec: +41° 29' 58.2"
omicron Ursae MaiorisMuscidamagn. 3,5AR: 08h 30m 15.92sDec: +60° 43' 05.7"
psi Ursae Maiorismagn. 3,1AR: 11h 09m 39.80sDec: +44° 29' 54.7"

DescrizioneNotevole costellazione dell'emisfero boreale, la terza in ordine di estensione, dopo l'Hydra e la Virgo.

Grazie ad un gruppo di sette stelle (da alpha ad eta Ursae Maioris), che disegnano la figura nota come Grande Carro, l'Ursa Maior è forse la costellazione più famosa e conosciuta di tutto il cielo. Le prime due stelle del carro, Dubhe e Merak, sono utili per trovare il Polo Nord, giacché la linea che le attraversa punta quasi perfettamente verso la Polaris, nell'Ursa Minor.

La seconda stella del timone, Mizar, è una stella multipla. Già ad occhio nudo si riesce a vedere una compagna di quarta magnitudine, Alcor; e con un piccolo telescopio si scorge un'altra stella di quarta magnitudine, posta vicino a Mizar. E poiché ciascuna di queste tre stelle è a sua volta una doppia, come rivelano le osservazioni spettroscopiche, si tratta di un sistema di ben sei stelle.

Un'altra doppia interessante è xi Ursae Maioris, nella zona meridionale della costellazione, nei pressi del Leo: è una coppia di stelle gialle che ruotano l'una intorno all'altra con un periodo di 60 anni.

M81La costellazione dell'Ursa Maior contiene un paio di galassie di un certo rilievo: M81, una bella galassia spirale di ottava magnitudine (riprodotta qui a lato); e M101, sul confine con il Bootes, un'altra galassia spirale di nona magnitudine.


Mitologia
e storia
Secondo Eratostene e Ovidio, la costellazione rappresenta l'animale in cui fu mutata Callisto, madre di Arcade (vedi la mitologia del Bootes).

Arato, invece, sostiene che la costellazione va identificata con una delle due ninfe che allevarono il neonato Zeus: si chiamava Adrastea, mentre l'altra era Ida, rappresentata dall'Ursa Minor. Arato, però, non spiega perché queste ninfe siano state tramutate in orse.

Un enigma che accomuna le due orse celesti è costituito dalle lunghe code, che nulla hanno in comune con quelle ben più corte degli orsi veri. Thomas Hood, un astronomo inglese della fine del Cinquecento, giustificò ironicamente questo particolare dicendo che tali estremità si erano allungate quando Zeus aveva sollevato le orse per portarle in cielo, afferrandole appunto per la coda.


Torna alla pagina delle costellazioni.